Sono caduta pure io nella trappola del mese di prova di Netflix, tanto che se all’inizio pensavo di disdire tutto non appena finite le due serie che mi hanno attirato nella rete, poi scaduta la promozione, non ne ho più fatto a meno. La realtà dei fatti mi ha spinto a guardare serie che mai avrei pensato fatte per me, ed è per questo che vi svelo le migliori serie TV Netflix secondo il mio discutibile gusto. Non mi presento in veste di critico, sono solo un’appassionata di storie che ne ha viste tante e vi vuole dire la sua. Con il termine binge–viewing (binge è l’abbuffata quindi per tradurre la parola userei e oserei dire, visione fino a scoppiare) o marathon-viewing che si avvicina al nostro senso di maratona TV con la quale si entra proprio nello spirito con cui ci si approccia alle serie. Con Netflix e non solo, si ha a disposizione stagioni intere caricate e lì che aspettano solo di essere viste. Non si attende la settimana successiva per vedere cosa succederà, ci si butta in una maratona e solo il più tenace resisterà.
Fatta questa premessa vi mostro la mia classifica totalmente parziale e personale dalla serie consigliata ma non troppo, fino alla top of the chart come in MTV. Cominciamo quindi con:
Le migliori serie TV Netflix
10) Scream
E’ la trasposizione della quadrilogia di film horror che ci accompagnarono per tutta l’adolescenza e ben oltre. Si ripete lo schema di “sospetto anche della mia ombra” che nella versione old school era il motore della narrazione. Non è impegnativo, l’ho seguito senza problemi anche se immersa in schemi di uncinetto che non volevano collaborare. Consigliato per i nostalgici degli assassini con maschera e delle scene splatter di evisceramenti. Se è possibile questa maschera fa ancora più impressione dell’urlo di Munch.
10) b – Touch
La storia di Jake e suo padre che nonostante le difficoltà dovute all’autismo del bambino riescono a comunicare a loro modo attraverso i numeri. Il clichè dell’autismo e della numerologia torna e le puntate di questa serie sono un continuo stupefacente indovinello che si svela e intreccia vite che apparentemente non hanno nessun legame. Una serie senza violenza, delicata e adatta a tutti.
9) Breaking bad
Sì, lo metto qua in coda, anche se ha vinto tutto il vincibile, lo trovo fin dalla prima delle cinque interminabili stagioni, ripetitivo e i tanto agognati colpi di scena che cambiano le sorti dei due protagonisti e che danno movimento alla trama non bastano. La prima stagione viaggia sull’ottica del “vivo il momento e mi gioco il tutto per tutto” poi persa la componente di caducità della vita di Walt, rimane una crime story come tante. [aggiornamento del 06/10/2016] -> Ho finito da poco di vedere la 5a e ultima stagione che avevo messo da parte per i motivi che ho sopra descritto; vi posso dire che le ultime puntate sono uno sballo. Provare per credere, accade di tutto a tutti e ti senti trivellato pure tu da una delle mitragliatrici fumanti che sparano all’impazzata fino alla fine, fra riflessioni e ripensamenti la fine è ormai scritta e aspetta ogni personaggio all’angolo della propria storia.
8) Penny dreadful stregherà gli amanti del gotico perchè è una grande storia di mostri nella Londra vittoriana con un bellissimo e cattivissimo Dorian Grey, Frankenstein e Dracula che però diciamocelo di vampiri e nicantropi siamo saturi e satolli.
7) Narcos La prima serie che ho visto su Netflix è appassionante, sarà che io adoro le biografie e questa è una storia intensa per immagini e contenuti. Da non confondere con la stagione intitolata Pablo Escobar (ancora mi chiedo perchè avere in lista 2 versioni della vita dello stesso personaggio) Narcos ha una colonna sonora seducente e questo tipo di crimine, fatto di alleanze, famiglie e cartelli ti prende e ti spaventa allo stesso tempo. [aggiornamento del 06/10/2016] In estate è uscita la seconda stagione della storia di Pablo latitante, fuggito da la Catedral e in fuga con la sua amata famiglia. Fra alleanze infrante e tentativi di affermazione della sua potenza su tutti i traffici di droga si assiste alla storia di Pablo uomo, di fronte alle sconfitte e le esaltazioni. ci sarà poi la terza serie che si focalizzerà sugli altri personaggi del cartello di Medellin. Cosa preferite voi? PLATA O PLOMO?
6) The returned storia di morti che tornano, ma niente paura, o meglio paura ne avrete eccome ma non si tratta di zombie in putrefazione. I protagonisti sono dei redivivi che si risvegliano dopo anni dalla loro morte e tornano alle loro vite che ormai non gli appartengono più. Inquietante è dir poco. E’ l’adattamento della serie francese del 2012 le Revenants, che era anche meglio della versione USA mi permetto di dire. Io ho già visto anche la seconda stagione francese che non perde di fascino spettrale quindi aspetto di rivederlo anche nella nuova versione.
5) Marco Polo è una di quelle serie che ho trangugiato una puntata dopo l’altra. E’ esotica c’è azione che spazia dalle sciabolate dei guerrieri alle danze dei monaci taoisti. Bellissime donne con vestiti da sogno che danzano e lottano come amantidi religiose. Le logiche di potere ti catapultano alla corte del grande Kublai Khan con intrighi e amori appassionanti. Lo speciale di mezz’ora sul maestro di Kun Fu 100 occhi è trascurabile seppur piacevole. Posso solo dire bellezza e bravura sia degli attori del Sol Levante che per gli italiani, Pierfrancesco Favino che adoro da quando l’ho visto nei panni di Bartali e Lorenzo Richelmy perfetto “occhi tondi” alla scoperta del suo posto nella corte del Khan.
4) Gilmore girls e’ stata annunciata da Lorelei in persona che salutava in 20 lingue diverse il suo numeroso pubblico affezionato tra cui mi ci ritrovo pure io. Questa serie non è una sorpresa per nessuno, e chiunque abbia un apparecchio TV la conosce. Sono storie leggere, spassose e divertenti con i nonni bacchettoni e la mamma amica che alleva la figlia perfetta, dai capelli perfetti intelligente che studia nella rinomata Yale con i suoi occhioni da cerbiatta. Detto così sembra trasparire un po’ di stizza nelle mie parole ma credetemi io non vedo l’ora che escano le nuove 4 puntate dell’ottava e ultima stagione.
3) Tanta attesa che non è però paragonabile a quella che ho provato per la quarta stagione di Orange is the New Black. Ho guardato 13 puntate in pochi giorni. I personaggi come sicuramente saprete sono delle condannate in un penitenziario femminile nel quale ne succedono di tutti i colori e per prendere ogni tanto una boccata d’aria narrativa ci sono i flashback che raccontano le storie delle detenute prima della cattura. Ad alto tasso di femminismo lo consiglio a chi è stufo della patina delle serie tv di canale 5.
2) Bates Motel
Cominciato per caso senza sapere che era lo straordinario prequel di Psycho. L’angosciante storia di mamma Norma e del figlio adorato Norman dai maglioncini attillati e lo sguardo da pazzo represso vi catturerà. La casa dove vive la disastrosa famiglia ha tutta la carica di quella conosciuta nello Psycho di Alfred Hitchcock ha qualcosa di spettrale per l’angoscia che desta solo a guardarla.
1) Strager things sono 8 puntate diventate cult estate 2016. La scomparsa del dodicenne Will Byers e la contestuale apparizione di una inquietante ragazzina dai poteri cinetici spaventata e affamata danno l’inizio ad una storia thriller paranormale con creature spaventose tipo enormi exogini. Ci rivedrete quelle combriccole di amici alla Goonies e giri in bicicletta come nel tanto amato ET . Winona Ryder tornata a fare un bel ruolo di protagonista veste i panni di una mamma angosciata alle prese con fatti inspiegabili in una tranquilla cittadina infettata da esperimenti top secret e oscure presenze.
Poi c’è Dexter, con la sua lunga storia che io avevo già visto diluita nel tempo. Le prime stagioni le ho accolte come una cheerleader tifa la squadra del suo College. Datemi una D-E-X-T-E-R- per poi passarmi tutto l’entusiasmo e guardarlo con la curiosità di sapere che cavolo di finale avevano pensato per questa storia. Non lo metto in classifica, perchè dovrei dividere le prime 3 stagioni dalle successive 5. Comunque promosso con debito a settembre.
Questa è la classifica delle migliori serie TV Netflix secondo il mio gusto, ma non finisce qui, se tanti me ne sono piaciuti altrettanti meritano una bocciatura. Prossimamente le peggiori serie Netflix, quelle che sono sempre lì, e che Netflix mi invita a “continuare a guardare” .
Vi lascio con la sigla geniale di Dexter
