Pensate anche voi che brutto ma buono sia meglio di bello e basta? Se anche per voi fare con le vostre mani, con ingredienti controllati sia enormemente meglio che comprare delle bellissime e lucenti caramelle industriali seguite questa ricettina per tutti. Questa volta mi è venuta voglia di preparare delle gelatine alla frutta fatte in casa con pochi strumenti da pasticciere, poco tempo e poca dimestichezza, la mia. Vedrete che le forme sono abbastanza astratte ma vi assicuro che sono buonissime.
INGREDIENTI
– 200 ml di spremuta o succo (io ho usato 2 arance e qualche goccia di limone)
– 150 gr di zucchero semolato
– 6 fogli di colla di pesce
– vaschetta di alluminio o formine in silicone per ghiaccio
VERSIONE VEGAN : sostituire la colla di pesce con 3 gr di agar agar che si trova in supermercato sotto forma di bustine
1) Spremete il succo delle arance e aggiungete un po’ di limone. Potete scegliere anche altri succhi o frullare frutta come le fragole per esempio, ricordatevi solo di setacciare i semini.
2) Ammorbidite i fogli di colla di pesce in acqua tiepida per pochi minuti, invece se userete la polvere agar agar non dovrete fare niente se non aggiungerla a fine ebollizione.
3) Mettete sul fuoco il succo e lo zucchero e portate ad ebollizione. Spengete il fuoco, aggiungete la colla strizzata o l’agar e girate per qualche minuto per far solidificare il composto.
4) Riempite gli stampini e dopo 4/5 ore di frigo (non freezer) le gelèe saranno pronte per la zuccherata.
Attendete ancora un’ora per eliminare l’umidità, appoggiate le formine sullo zucchero e ricopritele abbondantemente. I dentisti mi odieranno ma i bambini ci ameranno… Usando uno stampino a cuore potrebbero essere un bel regalino anche per San Valentino. Provate e fatemi sapere, ripeto che se sono venute a me che non avevo mai visto e usato la colla di pesce, e si vede, l’ho tenuta troppo in ammollo, a voi verranno bellissimissime!
Conservatele in luogo fresco e asciutto e e buon divertimento!
Mitica! Vado matta per le gelatine 😀
Ogni tanto cambio ambito sennò mi si fonde l’uncinetto alle mani, tipo Edward mani di forbice