L’uncinetto e il lavoro ai ferri ci rimanda con il pensiero ai vecchi centrini per vasini di Capodimonte con putti e rose, anche i golfini lavorati a maglia e le infinite coperte a mattonelle fanno un po’ rabbrividire una generazione che cresce con il concetto minimal di design.
Non immaginiamo invece che veri e propri artisti realizzano mobili e complementi di arredo degni di essere esposti alla Tate Gallery “rovesciando” l’idea del classico dritto e rovescio. Nell’edizione 2015 del salone internazionale dell’arredamento di Parigi Salon Maison & Objet, la designer olandese Anne-Claire Petit ha incantato con la sua collezione per complementi, cuscini, simpatiche aragoste e pescioloni decorativi interamente realizzati all’uncinetto.
Claire Anne O’Brien irlandese ma londinese di adozione è una designer che con i suoi esperimenti ha applicato in modo sorprendente il tricot al classico sgabello imbottito. I colori e gli intrecci sono incredibilmente innovativi, ogni knitter vedendo questi pezzi non può che ardere dalla voglia di provare a realizzarne uno.
Anche nel settore dell’illuminazione le applicazioni si moltiplicano e nascono vere opere d’arte come quelle di Ariel Zuckerman designer israeliano che con la sua collezione “Knitted” fonde la tecnologia con la tradizione e il risultato sono sfere illuminate che irradiano nell’ambiente la tipica texture del lavoro a maglia.
Meritano uno spazio anche i paralumi realizzati con corda nautica intrecciata lanciati dall’azienda friulana Potocco della collezione Nest e progettata dal designer Davide Gallo. Una collezione di complementi d’arredo realizzati dalle mani sapienti di artigiani italiani che analizzano e reinterpretano lavorazioni antiche come quella dell’uncinetto, applicandole a materiali inediti.
In questa carrellata di fusioni ardite non possono mancare le opere raccolte nella collezione PHAT KNITS dell’olandese Bauke Knottnerus, il quale immagina e realizza giganti tessiture intrecciate a maglia dalla funzione puramente decorativa o ideati come enormi pouff nati come un insolito intreccio di enormi fili dalla forma mutevole.
In questo video lo vediamo impegnato in prima persona nell’allestimento della mostra MoMu al Fashion Museum di Anversa.